PODCAST | Sabina Prestipino intervista Annalisa Piras, direttrice artistica dello Wake Up Europe! Festival.
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Sono trascorsi 6 anni da quando Annalisa Piras e Bill Emmott suscitarono un vespaio di polemiche in Italia con il loro documentario Girlfriend in a coma, uno spaccato dell’Italia berlusconiana osservata dal Regno Unito. Oggi Piras, giornalista e regista di stanza a Londra, dice a FRED che si potrebbe girare Britain in a coma, alla luce della Brexit, che ha paralizzato il paese in questi anni. Quel che è certo, ha concluso Piras, è che “c’è molto da riflettere sulla salute delle democrazie nel mondo occidentale”.
Debutta a Torino la prima edizione di “Wake up Europe! Festival” (15-19 maggio), cinque giorni di cinema e dibattiti sulle principali sfide dell’Europa. Immigrazione, cambiamenti climatici, populismo sono i temi al centro della rassegna, organizzata dalla Wake Up Foundation di Londra, ideata da Annalisa Piras, giornalista e regista che vive a Londra, e dall’ex direttore dell’Economist, Bill Emmott.
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