PODCAST | Chiara Nicoletti incontra il regista Claudio Giovannesi in occasione della proiezione del suo film Fiore al Festival di Cannes 2016.
Per ascoltare questa intervista, clicca su ► sopra la foto
Al 69 Festival di Cannes, incontriamo Claudio Giovannesi che nella sezione Quinzaine des Realizateurs presenta il suo nuovo film Fiore. Protagonisti due esordienti Daphne Scoccia e Josciua Algeri nei panni di due giovani, detenuti per rapina tra i quali nasce l’amore romantico, quello che, anche in privazione di libertà e nel dolore, vince e supera ogni ostacolo. Giovannesi ci racconta la scelta del carcere perfetto per far innamorare i due protagonisti, attraverso gli sguardi, le brevi conversazioni fra le sbarre e le lettere clandestine ed in più svela quale sia la scena di cui va più fiero di aver girato.
FIORE: Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore. Fiore è il racconto del desiderio d’amore di una ragazza adolescente e della forza di un sentimento che infrange ogni legge.