PODCAST | Chiara Laganà intervista Agustina Macri, regista del film Soledad.
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Agustina Macri presenta il suo primo film Soledad, in programma a Panorama Italia, la sezione di Alice nella Città. La Soledad del titolo è Soledad Rosas, l’anarchica argentina che morì suicida l’11 Luglio 1998 nella casa dove scontava gli arresti domiciliari dopo essere stata accusata di atti di terrorismo contro la costruzione della TAV insieme al suo compagno Edoardo Massari, detto Baleno. “Ho deciso di debuttare con questo film perché mi ha colpito sin dall’inizio, conoscere Soledad è stato un fulmine e mi piaceva l’idea di girare in Italia. Il fatto che fosse anche una storia di ingiustizia e di politica, mi sembrava che avesse tutti gli elementi per farne una storia potente”. A ispirare il film, il libro Amore e Anarchia di Martín Caparrós che racconta la storia d’amore fra Soledad Rosas ed Edoardo Massari, per tutti Sole e Baleno, i due anarchici condannati per terrorismo e morti suicidi a qualche mese di distanza l’uno dall’altra. “È stato molto utile Le Scarpe dei Suicidi, a livello italiano, perché si può seguire la storia dal punto di vista giudiziario. Mi è stato utile per capire l’atmosfera che si viveva in Italia negli anni 90”. Moltissimi italiani non conoscevano la storia di Sole e Baleno, una storia d’amore e anche di ideali, per la regista argentina è molto importante fare un film che non sia semplice arte. La regista ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Paolo Logli: “Per me è un film sul viaggio di Soledad interno ed esterno, ho raccontato la storia di una ragazza che diventa donna, la parte di lotta o romantica, per me è quello che volevo raccontare di più”. La sua protagonista è Vera Spinetta, l’attrice figlia del musicista argentino Luis Alberto Spinetta, mentre Agustina è la figlia del presidente argentino Mauricio Macri, due donne con cognomi importanti, ma come afferma la regista avere un genitore importante spesso complica di più le cose.
Soledad: Soledad Rosas arriva in Italia nel 1997 dall’Argentina. Si trasferisce in una casa occupata a Torino dove incontra Edoardo Massari con il quale ha un’intensa storia d’amore. Il 5 marzo 1998 la coppia viene arrestata e accusata di atti di terrorismo contro la costruzione della rete ferroviaria ad alta velocità. Il 23 marzo Edoardo Massari viene trovato morto nella sua cella in prigione. L’11 luglio Soledad viene trovata morta nel bagno della casa dove viveva agli arresti domiciliari. Nel 2002, la Corte di Cassazione ha lasciato cadere l’accusa di sovversione e terrorismo per mancanza di prove.