PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Alba Rohrwacher e Valeria Golino, attrici del film Figlia Mia.
Per ascoltare questa intervista, clicca su ► sopra la foto
Alba Rohrwacher e Valeria Golino tornano su FRED in occasione della presentazione in concorso alla 68a Berlinale di Figlia Mia, opera seconda di Laura Bispuri che già nel 2015 a Berlino aveva presentato il suo primo film Vergine Giurata. Rohrwacher e Golino sono due madri, biologica ed effettiva, colei che ha messo al mondo e colei che ha cresciuto Vittoria (la piccola Sara Casu). Dopo 10 anni di calma apparente, di vite trascorse parallelamente ma separatamente, le due si trovano a scontrarsi mettendo in scena due modi diversi di essere donna che si intrecciano con quelli della piccola, giovane ma già consapevole. Alba Rohrwacher, da musa di Laura Bispuri racconta il suo personaggio, il suo essere totalmente diversa da Angelica e la rivoluzione della sua rivale, Tina (Valeria Golino). La “sfidante” Valeria Golino rivela che Laura Bispuri avrebbe voluto una donna più terrigna, più robusta per il ruolo di Tina e che scegliendo lei l’aveva scurita tra capelli e lentine marroni a coprire gli occhi blu, proprio per darle quell’aspetto di donna legata fin troppo al suo quasi unico ruolo di madre. Se c’è un messaggio nel film le due attrici confermano che è la rinascita o per citare Valeria Golino, l’evoluzione di questi personaggi femminili, mai banali ma sfaccettati.
Figlia Mia: Nell’estate in cui compie 10 anni, Vittoria scopre di avere due madri: Tina (Valeria Golino), madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola e Angelica (Alba Rohrwacher), una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono drammaticamente l’amore di una figlia. Vittoria (Sara Casu) vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un’estate dopo la quale nulla sarà più come prima.
Per il sito ufficiale del film, clicca qui.