PODCAST | Angelo Acerbi intervista Francesco Mandelli, regista del film Bene ma non benissimo.
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Francesco Mandelli è cresciuto, il non-giovane non è più una parodia: è diventato un uomo adulto, un padre e sta cambiando anche cappello, professionalmente parlando, mettendo da parte quello di attore per tenere sempre più spesso quello da regista. Ci parla del suo film Bene ma non benissimo, sul tema spinoso e complesso del bullismo e ci spiega quali erano le intenzioni sue e degli sceneggiatori nel raccontare questa storia in modo che potesse essere fruibile soprattutto dagli adolescenti che del bullismo sono vittime e carnefici.
Bene ma non benissimo: Candida è un’adolescente paffutella e orfana di madre che vive in un piccolo paese del sud. Costretta a trasferirsi a Torino con il padre, deve affrontare la sfida dell’integrazione in una nuova città e in una nuova scuola a metà dell’anno scolastico. La sua fisicità e il marcato accento meridionale la rendono da subito oggetto di facile bullismo, come il suo nuovo inseparabile compagno di banco Jacopo, un ragazzino ricco e introverso. Ma grazie alla forza, alla positività e alla battuta sempre pronta di Candida, le carte in tavola cambiano e tutti presto dovranno ricredersi e cambiare rotta.