PODCAST | Chiara Laganà intervista Luna Gualano, regista del film Go Home – A casa loro.
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Go Home – A casa loro, il secondo film di Luna Gualano è uno dei titoli di Panorama Italia in programma alla 16esima edizione di Alice nella Città, sezione parallela e autonoma della Festa del Cinema di Roma. Nel film di Luna Gualano, una manifestazione di estrema destra davanti a un centro di accoglienza per migranti termina a causa dell’arrivo di un gruppo di zombie ed Enrico, uno dei ragazzi del corteo, trova rifugio nel centro e qui incontra il suo “nemico”. Al centro del film c’è il tema dell’integrazione che incontra uno zombie movie: “L’idea mi è venuta insieme allo sceneggiatore e avevamo fatto un paragone fra l’odio irrazionale verso i migranti e la fame degli zombie. Un odio che appartiene alla società di oggi è irrazionale, viene dalla pancia”. Il film si apre anche con alcune citazioni legate all’intolleranza e il riferimento è chiaro ad alcune figure politiche contemporanee: “Abbiamo deciso di togliere l’hashtag che rievocava lo slogan di Matteo Salvini, anche perché non volevamo renderlo didascalico”. Enrico, il ragazzo di estrema destra, trova riparo nel centro di accoglienza: “È un capovolgimento del sentire comune, volevamo far mettere lo spettatore nel centro migranti, è un posto sicuro. Volevamo sottolineare come questo movimento si inserisce nei quartieri, cavalcando questi temi, ma non ci sono riferimenti a gruppi specifici”. I protagonisti del film, gli abitanti del centro sono stati scelti fra alcuni richiedenti asilo, mentre la regista ha mostrato il provino dell’attore che interpreta Enrico ad alcuni dei suoi alunni nei centri d’accoglienza. Luna Gualano ha in parte prodotto il film grazie al crowfunding. Go Home – A casa loro è uno dei titoli in programma ad Alice nella Città: “Mi sento responsabile per tutte le persone che ne hanno preso parte, mi sento di restituire qualcosa a loro”.
Go Home – A casa loro: Roma, durante una manifestazione contro l’apertura di un centro d’accoglienza, si scatena un’apocalisse zombie. Enrico, un ragazzo di estrema destra, si mette al riparo all’interno del centro, mentendo sulla sua identità. L’unico luogo sicuro è quel centro d’accoglienza che lui non voleva, mentre fuori i morti camminano sulla terra.