PODCAST | Angela Prudenzi intervista Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani, regista e attrice del film Ride.
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Le morti sul lavoro, un dramma che non conosce risoluzione. Il film come momento di indagine psicologica sulle persone in lutto. Scavare nella mente di una donna colpita dalla morte del compagno per restituirne i diversi gradi di dolore. Il cinema italiano e le donne, scarsità di ruoli e poca attenzione ai loro bisogni.
Ride: Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il giorno successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare: se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto in fabbrica. E da quando è successo la sua compagna Carolina è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.