PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Valerio Mastandrea, attore nel film Fiore di Claudio Giovannesi dal Festival di Cannes 2016.

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Torniamo a dialogare con Valerio Mastandrea che, oltre ad aver presentato Fai Bei Sogni di Marco Bellocchio, ha partecipato ad un altro film in concorso nella Quinzaine des Realizateurs di Cannes. Fiore di Claudio Giovannesi. Mastandrea analizza il suo personaggio, un padre che suscita prima distacco nello spettatore e successivamente compassione e comprensione. Sul lavoro fatto con il regista Claudio Giovannesi, l’attore romano rimarca sul suo essere incline a discutere e sviscerare i personagg che interpreta. La complessità del padre di Daphne nel film è raggiunta grazie al dialogo costante tra Giovannesi e Mastandrea.

FIORE: Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore. Fiore è il racconto del desiderio d’amore di una ragazza adolescente e della forza di un sentimento che infrange ogni legge.