PODCAST | Samantha Sartori intervista Vincenzo Marra, regista del film La Prima Luce, all’Open Roads: New Italian Cinema 2016
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Vincenzo Marra ci racconta come in una società globalizzata, nei casi di separazione di coppie miste nei quali uno dei genitori decida di tornare al proprio paese di origine, la tutela di un minore sia caratterizzata da un vuoto legislativo che solo l’amore ed il buon senso dei genitori può colmare. Inoltre ci racconta come lavora con attori professionisti e non, di come utilizza le diverse lingue ed i luoghi per accentuare le distanze e la solitudine dei protagonisti e dei bellissimi pezzi di Camila Moreno che ha scelto per la colonna sonora.
LA PRIMA LUCE: Marco, giovane e cinico avvocato rampante, vive a Bari con la sua compagna Martina e il loro piccolo Mateo di 8 anni. Martina, latino americana, si è trasferita in Italia dopo aver conosciuto Marco. La nostra storia inizia quando il rapporto tra i due è ormai alla fine. Martina vuole tornare a vivere nel suo paese con Mateo ma questa scelta escluderebbe Marco e lui non glielo consente, troppo profondo è l’amore e il legame con suo figlio. Dopo un periodo lacerante, Martina decide di scappare insieme a Mateo e si reca nel suo paese facendo perdere ogni traccia. Il tempo per Marco inizia a scorrere più lento, non ha nessuna notizia di suo figlio e dopo un periodo di angoscia e sbandamento decide di andare a cercarlo. Una volta arrivato in Sud America si ritrova in una metropoli di 6 milioni di persone, indifferente e indecifrabile. Dopo lunghe e inconcludenti ricerche Martina e Mateo sembrano davvero essere svaniti nel nulla, ma… La Prima Luce racconta quanto può essere straziante una separazione e come l’amore di un padre per suo figlio possa superare ogni confine.