PODCAST | Martina Tonarelli intervista Matteo Gatta, attore del film Est.
Per ascoltare questa intervista, clicca su ► sopra la foto
Quando una realtà inaspettata e dura di un paese come la Romania alla fine degli anni ’80 entra in contatto con la freschezza di tre giovani amici, è inevitabile che la prima contamini la seconda e viceversa. Matteo Gatta ci racconta la sua esperienza attoriale e personale vissuta grazie al film Est di Antonio Pisu, nel quale ha interpretato il ruolo di Pago, uno dei tre protagonisti.
Est: 1989. A poche settimane dalla caduta del muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi, tre ragazzi di venticinque anni, lasciano la tranquilla Cesena in cerca di avventura: dieci giorni di vacanza nell’Europa dell’est, verso quei luoghi in cui è ancora presente il regime sovietico. Giunti a Budapest conoscono Emil, un rumeno in fuga dal suo paese a causa della dittatura. L’uomo, preoccupato per la famiglia rimasta in Romania, chiede l’aiuto dei tre giovani. Il compito è portare una valigia alla moglie e alla figlia. Durante il lungo tragitto, tra paesi deserti, ristoranti senza cibo e persone disposte a donare tutto quello che hanno pur di apparire ospitali, i tre raggiungono finalmente la capitale. L’apertura del bagaglio di fronte alla moglie Andra, la figlia Adina di sei anni e nonna Costelia, suscita una grande emozione. Due mesi dopo è quasi Natale. Il telegiornale annuncia la fine del regime di Ceausescu. Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro vite di sempre in Italia.
Rebecca Zlotowski parla del suo film "Vie privée", presentato alla Festa del cinema di Roma: un giallo tra thriller e commedia familiare, con una Jodie Foster in un'interpretazione completamente in francese
"Gioia mia" di Margherita Spampinato, un film magico che unisce tradizione e modernità. Un racconto sulla noia, l’arte di inventarsi e il rispetto tra generazioni.
"Sciatunostro" di Leandro Picarella: un viaggio tra amicizia, tempo e memoria, che ci invita a rallentare per riscoprire il senso profondo della vita e del cinema