“Qui non è Hollywood”, intervista agli attori Anna Ferzetti e Giancarlo Commare
"Abbiamo voluto restituire un senso di responsabilità, ma anche di umanità a questa storia"
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"Europa centrale", intervista al regista Gianluca Minucci Giulia Bianconi
“Ho sempre provato profondo interesse verso i totalitarismi del ventesimo secolo, che io chiamo fedi politiche. Dopo aver visitato Budapest, ho deciso di scrivere un film psicotico, paranoide e allucinato che parlasse anche dei nostri tempi.“. Gianluca Minucci porta in concorso al 42esimo Torino Film Festival il suo debutto alla regia “Europa centrale”, film con Tommaso Ragno, Paolo Pierobon e Catherine Bertoni De Laet, e le musiche dello storico compositore Zbigniew Preisner.
“Io definisco questo film una seduta psicoanalitica del Novecento, in cui nevrosi, isterie, irrazionalismo, sintomi e pulsioni si incontrano e si scontrano. Un film disturbante sì, ma il cinema deve essere anche sgradevole, non può sempre edulcorare tutto“, ci racconta il regista di Trieste, classe 1987, della sua opera prima. Laureato in storia e critica del cinema e filmologia all’Università La Sapienza di Roma, oggi il regista insegna anche storia e letteratura italiana: “Rapportarmi ogni giorno con gli studenti, cercando di conquistarli, è un lavoro molto vicino alla regia“.
Un kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprile del 1940.
Europa Centrale è una storia di spionaggio dalla regia espressionista, un dramma profondamente umano collocato in un contesto politico violento ed angosciante, dove gli aderenti alle due ideologie dominanti del Novecento (Stalinismo e Fascismo) finiscono per perdere qualsiasi forma di umanità.
La paura, il sospetto, la violenza psicologica e fisica, creano un’atmosfera claustrofobica e psicotica, un cul de sac dal quale non c’è via di scampo.
Written by: Giulia Bianconi
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Gianluca MinucciFilm
Europa CentraleFestival
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