Wim Wenders presidente di giuria alla Berlinale 2026

Il Berlin International Film Festival ha annunciato che Wim Wenders sarà il Presidente della Giuria Internazionale della sua 76ª edizione. Il festival, in programma dal 12 al 22 febbraio 2026, vedrà uno dei cineasti tedeschi più riconosciuti a livello internazionale tornare nella sua città natale con un ruolo ufficiale centrale nel Concorso.

Commentando la nomina, la direttrice della Berlinale Tricia Tuttle ha dichiarato:
«Wim Wenders è una delle voci più influenti del cinema internazionale. Da sei decenni realizza film che ci emozionano e ci affascinano per la loro umanità e il loro senso di meraviglia. La sua curiosità inesauribile e la profonda padronanza del linguaggio cinematografico sono evidenti in ogni opera, sia quando esplora il talento di altri artisti sia quando illumina la nostra stessa ricerca di significato e connessione. Dire che siamo orgogliosi di questo poliedrico talento cresciuto in casa è riduttivo, e non vediamo l’ora di scoprire dove il presidente di giuria Wim Wenders condurrà la nostra giuria nella scelta dei vincitori degli Orsi d’Oro e d’Argento della 76ª Berlinale».

Una carriera che ha segnato il cinema contemporaneo

Emerso all’inizio degli anni Settanta come figura chiave del Nuovo Cinema Tedesco, Wim Wenders ha contribuito a ridefinire l’identità del cinema tedesco in un momento storico cruciale. Le opere iniziali, come Prima del calcio di rigore (1972), Alice nelle città (1974), Nel corso del tempo (1976) e L’amico americano (1977), hanno dato vita a un nuovo linguaggio cinematografico, fondato sul movimento, sulla geografia e su una profonda indagine esistenziale.

Parallelamente all’attività di regista, Wenders ha svolto un ruolo strutturale nell’industria cinematografica. Nel 1971 ha co-fondato Filmverlag der Autoren e nel 2003 è stato tra i membri fondatori della German Film Academy. Il suo impegno nella European Film Academy, da lui co-fondata e presieduta per oltre vent’anni, lo ha ulteriormente consacrato come figura centrale del cinema europeo.

Traguardi internazionali e curiosità artistica

La filmografia di Wim Wenders comprende numerose opere fondamentali del cinema mondiale, da Paris, Texas, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 1984, a Il cielo sopra Berlino (1987), film indissolubilmente legato alla città. Titoli come Fino alla fine del mondo (1991), Così lontano, così vicino (1993) e il documentario Buena Vista Social Club (1999) testimoniano l’ampiezza del suo lavoro, capace di attraversare generi e continenti.

Più recentemente, Wenders è tornato al centro dell’attenzione della critica e del pubblico con Perfect Days (2023), candidato all’Oscar, e con Anselm (2023), un documentario in 3D dedicato all’artista Anselm Kiefer. La sua continua esplorazione delle nuove tecnologie era già emersa in Pina, presentato in Concorso alla Berlinale nel 2011 e premiato come Miglior Documentario ai German Film Awards.

Un rapporto di lunga data con la Berlinale

Il legame tra Wenders e la Berlinale è profondo e articolato. Oltre a Pina, il regista ha presentato numerosi film nel programma del festival, tra cui The Million Dollar Hotel, film di apertura dell’edizione 2000, ed Everything Will Be Fine (2015). Wenders è stato inoltre un sostenitore attivo del Berlinale Talent Campus nei suoi primi anni, oggi noto come Berlinale Talents.

Nel 2015, il festival lo ha insignito dell’Orso d’Oro onorario alla carriera, accompagnato dalla proiezione di sette versioni restaurate dei suoi film.

Le parole di Wenders sul ruolo di presidente di giuria

Riflettendo sulla sua nomina, Wim Wenders ha dichiarato:
«Non mi era mai nemmeno lontanamente venuto in mente di diventare presidente di giuria nella mia città natale, finché Tricia Tuttle non me lo ha chiesto. E allora ho realizzato: wow! Sarà un modo completamente nuovo di vedere i film alla Berlinale, per una volta guardare tutti quelli in Concorso e discuterli a fondo con un gruppo di persone intelligenti e amanti del cinema. Cosa si può desiderare di più? Sono grato a Tricia per avermi invitato a vivere questa rara esperienza».

Verso la 76ª Berlinale

In qualità di Presidente di giuria, Wim Wenders guiderà la Giuria Internazionale incaricata di assegnare l’Orso d’Oro e gli Orsi d’Argento. La cerimonia di premiazione si terrà il 21 febbraio 2026, concludendo un’edizione della Berlinale che pone al centro la continuità, il patrimonio cinematografico e il dialogo internazionale.