Abbiamo incontrato Camilla Toschi, direttrice del Festival Cinema e Donne di Firenze, che si svolge dal 22 al 26 ottobre.
Un patrimonio di storia e innovazione
Il festival, nato negli anni ’70 per dare voce alle registe femminili, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il cinema delle donne a livello internazionale. Nonostante le limitate risorse, ha attirato grandi nomi come Chantal Akerman e Agnès Varda, puntando su produzioni sperimentali e innovative. Quest’anno il festival mantiene questa missione, con una forte attenzione alle opere prime e seconde selezionate tra i grandi festival del mondo, tra cui Sundance, Berlino e Venezia.
Programma ricco di attività e approfondimenti
Tra gli eventi principali, spicca il focus su figure come Ida Lupino, considerata da Martin Scorsese una delle prime registe a Hollywood, la cui figura sarà approfondita in una sessione speciale. Inoltre, il festival propone un confronto con il cinema iraniano attraverso il film “Put your soul on your hand and Walk” di Sepideh Farsi, che racconta la storia di Fatima Hassouna, una fotoreporter uccisa a Gaza.
Collaborazioni e progetti internazionali
Un momento di grande significato è la collaborazione con il Jerusalem International Film Festival, con l’obiettivo di sostenere giovani donne e ragazze di Gaza attraverso un progetto di formazione e produzione di cortometraggi, che quest’anno vede la selezione di 15 titoli da tutto il mondo. Inoltre, un momento di confronto e supporto tra professioniste è “L’Assemblea”, un’area di confronto tra donne del settore, con particolare attenzione alle buone pratiche e alla promozione di spazi sicuri e inclusivi nel cinema, creato da Camilla e da Jasmine Trinca.