PODCAST | Angelo Acerbi intervista Iaia Forte, attrice del film Qui Rido Io.
Iaia Forte in Qui Rido Io di Mario Martone è la prima attrice della compagnia teatrale di Scarpetta, e si diverte e ci diverte con le interpretazioni su un vero palco teatrale che punteggiamo tutto il film di Martone. Qui ci spiega la forza del film, il senso di compagnia e di gruppo che Scarpetta creava e che si è ricreato sul set e la gioia dello stare su un palco.
Qui Rido Io : Agli inizi del Novecento, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca. Il teatro è la sua vita e attorno a questo gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Nel 1904, al culmine del successo, Scarpetta si concede un pericoloso azzardo: realizza la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla e fischi e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia così la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la sua famiglia. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino e vincere la sua ultima partita.
“My Daughter’s Hair” di Hesam Farahmand trionfa alla 23ª edizione di Alice nella Città. Premi anche per Anemone, 2 Cuori e 2 Capanne, Bratiska e Adalgisa Manfrida.
"I Love Luca Comics & Games": un film che racconta la magia, la community e l’atmosfera unica di Lucca Comics & Games, oltre i pregiudizi e le aspettative.
La ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma si chiude con numeri record e un palmarès che premia la forza del cinema internazionale e l’intensità delle interpretazioni italiane.