PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Francesco Costabile, regista del film Una Femmina.
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Rosa, la protagonista di Una Femmina, opera prima di Francesco Costabile presentata in Panorama alla Berlinale 2022, condensa in se stessa e sulle proprie spalle tutta la forza vendicatrice e sacrificante delle donne che si sono ribellate alla ‘Ndrangheta e alle mafie tutte. Il regista è partito dal romanzo di Lirio Abbate Fimmine Ribelli per costruire un film che non si accontenta di un tocco neorealista ma che esplora e abbraccia il thriller e persino l’horror perché quando, come nel caso della protagonista, l’orrore ce l’hai in casa, il linguaggio del cinema di genere diventa appropriato. Una femmina esce al cinema il 17 febbraio, a pochi giorni dalla sua partecipazione alla Berlinale.
Una Femmina : Rosa è una ragazza inquieta e ribelle, vive con sua nonna e suo zio in un paesino della Calabria, tra monti e fiumare secche. La sua quotidianità viene improvvisamente stravolta da qualcosa che emerge dal suo passato, un trauma che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte di sua madre. Quando Rosa si ritrova vittima di un destino già segnato, decide di tradire la sua famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Ma quando questa famiglia è la ‘Ndrangheta ogni passo può rivelarsi fatale. “Pronto…ci si? Sai che fai, domani matina chiami l’avvocato. Ci damu i sordi, così veni e ti piglia. Così vedi a tua figlia, chi non staci bona.” “No, dassa tutto Cetta! Pé l’anima di morti Cetta. Decidi, o cu nui o cu igli.” “Cetta, ‘ndai u fai così. Jeu stasira parru cu l’avvocato. Giurami chi domani matina parri cu igliu.” “Picchì jeu sugnu distrutta Cetta, jeu staiu morendo, capiscisti? Tu non capisci Cetta, ti stannu usandu… Scjgli, o nui o igli. Capiscisti?” “Allura, si domani non chiami a chistu, scordati i mia, i nui e i figlita. U capiscisti? Cetta…”
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