PODCAST | Angelo Acerbi intervista Gianfranco Rosi, regista del film Notturno.
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Gianfranco Rosi in questo intenso nuovo documentario vuole raccontare un mondo di umanità, più che delle zone di guerra. Uno sguardo non solo notturno, come ci racconta fosse l’idea di partenza del film.
Notturno, girato nel corso di tre anni sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, racconta la quotidianità che sta dietro la tragedia continua di guerre civili, dittature feroci, invasioni e ingerenze straniere, sino all’apocalisse omicida dell’ISIS. Storie diverse, alle quali la narrazione conferisce un’unità che va al di là delle divisioni geografiche. Tutt’intorno, e dentro le coscienze, segni di violenza e distruzione: ma in primo piano è l’umanità che si ridesta ogni giorno da un “notturno” che pare infinito. Notturno è un film di luce dai materiali oscuri della storia.
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