PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Paul Verhoeven, regista del film Elle.
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Aveva stravolto l’ultimo giorno dello scorso festival di Cannes, Elle, ultimo film di Paul Verhoeven, il regista di film culto come Basic Instinct, Atto di Forza e Robocop. A Roma per presentare il film al pubblico per l’uscita italiana, il 23 marzo con Lucky Red, Verhoeven racconta l’ispirazione per il film, sua moglie. La protagonsta del film, Michele, una Isabelle Huppert magnifica, è una donna che si rifiuta di essere vittima o di farsi trattare da tale. Verhoeven rivela quanto la verità sia stata una delle direttive principali del film: quella brutale con cui Michele si rivolge alle persone attorno a lei e quella cruda con cui il regista permette allo spettatore di entrare nella storia. La forza di una donna nasce con lei o diventa una scelta? A Verhoeven la risposta su FRED.
Elle: Michèle è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A capo di una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come le sue relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un misterioso sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di rintracciarlo. Una volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano gioco. Un gioco che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento all’altro…
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