PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Zerocalcare, regista e autore della serie Strappare lungo i bordi.
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Finalmente Zerocalcare sarà anche su Netflix in 6 episodi di illuminanti 15′ di una serie, Strappare lungo i bordi, dove il suo universo narrativo si espanderà in una storia tra presente e passato che regalerà il meglio della sua autoironia e critica della società unita al disagio esistenziale che lo accomuna a tutti noi. Presentato tra gli Eventi speciali alla 16Esima Festa del Cinema di Roma, Strappare lungo i bordi vede Zerocalcare mettersi a nudo tra flashback della sua adolescenza e presente pieno di “lamentazioni esistenziali”. Lo incontriamo per farci raccontare la nascita della consapevolezza di aver realizzato qualcosa dalla portata universale nonostante la geolocalizzazione italo-romana e l’arrivo di Netflix a sigillare tutto questo.
Strappare lungo i bordi: In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.
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