“Coppia aperta quasi spalancata”, intervista all’interprete, sceneggiatrice e produttrice Chiara Francini
Con "Coppia aperta quasi spalancata" Chiara Francini diventa una "novella Virgilio" per addentrarsi nel mondo dei poliamorosi.
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“Conversation with” at the 20th Marrakech IFF, interview with actor Willem Dafoe Bénédicte Prot
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"La scommessa - Una notte in corsia", intervista al regista Giovanni Dota e agli attori Carlo Buccirosso e Lino Musella Giulia Bianconi
Mario Monicelli diceva che anche le tragedie fanno ridere. Così è nel film “La scommessa – Una notte in corsia”, opera seconda di Giovanni Dota, con protagonisti Carlo Buccirosso e Lino Musella. Presentata in anteprima nella sezione Notti Veneziane delle 21esime Giornate degli autori, arriva nelle sale italiane dal 12 settembre con I Wonder Pictures.
“Per questo film sono partito dalla tradizione della commedia all’italiana, quella di Dino Risi e Mario Monicelli. Poi ci sono anche influenze anglosassoni, come il cinema anglosassone dei fratelli Coen – dice Dota, che ha scritto il film con Giulia Madga Martinez e Matteo Visconti – Volevamo far ridere, ma parlando anche di qualcosa di più profondo, come ci hanno insegnato a fare i mastri del genere”.
Per Buccirosso il film “è una storia grottesca e cinica che rappresenta una realtà, in cui puoi credere o no. Tutto accade in una notte in cui si scatena la disperazione e il cinismo di questi due”. Musella definisce gli infermieri Angelo e Salvatore “un po’ dei piccoli mostri”. Per l’attore è stato fondamentale trovare la giusta sintonia con il collega: “È stato un po’ come suonare il jazz, stando dietro a tempi musicali funambolici”.
Oggi è sempre più difficile fare commedia, senza paura di offendere qualcuno. “Sono stufo del politicamente corretto – dice Buccirosso – ormai si è persa la libertà di pensiero e la creatività”. “Ci deve essere però del buonsenso. Il pericolo è l’autocensura. Lo diceva anche Eduardo De Filippo. Il fatto è che ci preoccupiamo anche di esporci, dal punto di vista politico, e pure poetico. Artisticamente possiamo ridere in faccia alla morte. Questo è un film che ambiziosamente parla di che cosa sono capaci gli esseri umani, e non puntare il dito contro una categoria”, conclude Dota.
Alcune notti in corsia possono essere intense, concitate, tese: tutto vale pur di salvare una vita. Certe notti invece sono solo… calde e noiose. È in una notte come queste, in pieno Ferragosto, che Angelo (Carlo Buccirosso) e Salvatore (Lino Musella), infermieri cinici e svogliati, si ritrovano al capezzale del signor Caputo. Per Angelo, l’uomo non supererà la notte. Salvatore invece sostiene che ce la farà. “E se ci scommettessimo le ferie natalizie?” Una stretta di mano e i giochi sono fatti. È l’inizio di una serie di vicende rocambolesche, tra colpi bassi, primari strafatti, pazienti fuori controllo, detenuti in fuga, mogli e amanti che si incrociano, mentre l’orologio ticchetta e l’alba si avvicina. Una notte durante la quale può succedere qualunque cosa, per una commedia nerissima e travolgente in cui tutti giocano sporco. Anche la vita.
Written by: Giulia Bianconi
Dino Risi Eduardo De Filippo Giornate degli Autori - Venezia Giulia Madga Martinez Mario Monicelli Matteo Visconti
Festival
Mostra del Cinema di VeneziatodayAugust 30, 2024 2
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