Antonio La Camera, regista di “Las memorias perdidas de los árboles”, ha vinto il Premio al Miglior Cortometraggio-Frame by Fram alla SIC@SIC Short Italian Cinema alla Settimana Internazionale della Critica, nel corso della Mostra del cinema di Venezia 2023.
Il corto è stato realizzato in Perù nel corso del workshop CreatorsLab, sotto la supervisione del regista Apichatpong Weerasethakul, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes. Come racconta a Fred Film Radio, La Camera lo ha scritto e girato nell’arco di dieci giorni, traendo ispirazione dalla foresta amazzonica peruviana.
Suggestioni, immagini, suoni tra parola e memoria
«Il tema di partenza del workshop era: una conversazione. Nel primo giorno di sopralluoghi ho visto due alberi isolati dagli altri che sembravano dei fratelli. Li ho immaginati lì da anni che dialogano l’uno con l’altro. Da qui è nato un lavoro dove la connessione tra natura e mondo spirituale è la metafora per raccontare una storia che parla di senso di colpa e non detto”. A queste ho aggiunto le immagini con i bambini, simbolo dell’umanità.
La presenza a Venezia
Quando abbiamo intervistato il regista ancora non sapeva di aver vinto il premio come Miglior cortometraggio. “Essere in una sezione come questa che ha un’identità ben distinta è una grande occasione, soprattutto perché il mio è un film sperimentale con un linguaggio particolare”.
Plot
Nel cuore della foresta amazzonica peruviana, due alberi si risvegliano nella notte e intraprendono un viaggio spirituale alla scoperta di un passato in cui erano due bambini fratelli.