Il Torino Film Festival ha annunciato che sarà Laura Chiatti a condurre le serate di apertura e chiusura della sua 43ª edizione, in programma dal 21 al 29 novembre 2025. L’attrice sarà presente sul palco del Teatro Regio di Torino insieme al direttore del festival Giulio Base, per introdurre e accompagnare i momenti istituzionali del festival.
Una figura nota del cinema italiano
Laura Chiatti è un volto ben conosciuto del cinema italiano contemporaneo. Ha lavorato con registi come Paolo Sorrentino, Pupi Avati, Roberto Faenza, Sofia Coppola, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Tornatore, ma anche in commedie dirette da Fausto Brizzi, Carlo Vanzina e Luca Lucini, mostrando una certa versatilità tra generi diversi.
La scelta di affidarle la conduzione delle serate ufficiali va letta come un segno di continuità tra cinema popolare e cinema d’autore, cifra che da tempo caratterizza l’identità del TFF.
Le parole del direttore Giulio Base
Il direttore del festival, Giulio Base, ha commentato così la scelta: “Ho conosciuto Laura parecchio tempo fa recitando con lei e poi l’ho voluta in un mio progetto, per avere il privilegio di dirigerla: mi era bastato poco per capire che era una numero uno. Quando due anni dopo l’ho vista splendida protagonista in concorso a Cannes nel film L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino, ho capito che era arrivata la sua giusta consacrazione. Da allora ho sempre seguito la sua carriera con stima e affetto. Ritrovarla oggi al Torino Film Festival è una gioia profonda. Come certi incontri che tornano al momento giusto, per chiudere il cerchio… e riaprirlo, con nuova luce”.
Un’edizione tra novità, retrospettive e ospiti internazionali
Dopo l’annuncio della retrospettiva dedicata a Paul Newman, a cui è ispirato anche il manifesto ufficiale del festival, il TFF continua a delineare i contorni della sua prossima edizione. Il programma completo sarà svelato durante la conferenza stampa prevista per il 7 novembre a Roma.
Il Torino Film Festival è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.