“L’invenzione della neve”, diretto da Vittorio Moroni e con protagonista Elena Gigliotti, presentato alle Giornate degli autori-Notti veneziane, e al cinema dal 14 settembre con I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, è la storia di una donna che ama troppo, che lotta contro se stessa e gli altri. Un film, in parte autobiografico, che nasce dal turbamento di un incontro, quello del regista e di una persona con valori morali in collisione. Moroni ha voluto adattare al cinema questo racconto, restituendo a un film di finzione la maggiore verità possibile.
I due mondi di Carmen
“Il titolo ci svela un segreto. Ci sono due film che corrono paralleli. C’è il racconto del mondo che reagisce al bisogno di Carmen di amare, così eccessivo, diverso, anche pericoloso, mentre lei cerca di liberarsi da gabbie in cui si sente sempre più stretta e angusta – spiega il regista – E poi c’è il mondo interiore di Carmen, che parte dalla favola che ha inventato il suo ex, Massimo, e che lei ha dipinto con disegni naïf. Lei si aggrappa a quel desiderio e si spinge oltre il confine della follia, pensando che possa cadere la neve anche in mezzo alla giungla d’estate”.
Un processo intenso per Gigliotti
“Vittorio mi ha chiesto di andare dentro di me molto profondamente per interpretare Carmen – racconta l’attrice – Io non mi sono fermata a questo. Mi sono guardata intorno, ho scritto un diario di oltre cento pagine. È stato un processo molto intenso. Per me è stato importante non giudicare mai Carmen, una donna che non vuole perdere la sua occasione di sopravvivenza. Guardando questa storia, lo spettatore deve chiedersi anche cosa può fare la società per sostenerla e aiutarla”.
Plot
Carmen ama troppo intensamente, troppo a modo suo e il mondo non glielo perdona. Lei e Massimo si sono lasciati, ma Carmen continua a considerarlo l’uomo della sua vita. Adora Giada, la figlia che hanno avuto insieme e che adesso ha cinque anni. La bambina è stata affidata al padre. Alla madre è permesso di vederla una volta ogni quindici giorni. Carmen non ci sta: sa di aver commesso degli errori, ma anche di essere una buona madre e non permetterà che il destino si ripeta, che accada di nuovo quello che le è successo da bambina. Se il mondo la vuole distruggere, lei trasformerà il mondo.
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