Dopo la Palma d’Onore nel 2021 e Esterno Notte presentato all’edizione 2022 del Festival di Cannes, Marco Bellocchio torna per la quarta volta consecutiva sulla croisette, questa volta in concorso con Rapito, film sulla vicenda del piccolo Edgardo Mortara di sette anni che, nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, poichè segretamente battezzato da una domestica, fu sequestrato dai soldati del Papa perché cattolico e quindi costretto a rinunciare alla famiglia e la fede ebraica.
Marco Bellocchio racconta il perché di un film su questa vicenda e lo ricollega alle sue opere precedenti, anch’esse su pezzi di storia d’Italia. Come si riesce a non giudicare delle vicende cosi dolorose? Bellocchio ci accompagna dentro la libertà del suo cinema.
Dal 22 al 28 settembre in 14 città italiane, arriva TUTTI AL CINEMA, Campagna di sensibilizzazione finalizzata alla sensibilizzazione sulla resa accessibile filmica fruita in sala da tutti.
Addio a Robert Redford, 89 anni. L'icona di Hollywood, regista Oscar e fondatore di Sundance è morto nella sua casa dello Utah, lasciando un'eredità straordinaria nel cinema e nell'attivismo.
La Valle dei sorrisi: Paolo Strippoli porta a Venezia 82 un film che attraverso l'horror racconta la fragilità dell’identità e il bisogno disperato di appartenenza