PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Marco D’Amore, regista e protagonista del film L’immortale.
È diretto e interpretato da Marco D’Amore, L’Immortale, film che si connette con Gomorrala serie e che uscirà nelle sale il 5 dicembre con Vision Distribution. Marco D’Amore torna ad essere Ciro detto L’Immortale in un film che ne descrive le origini del soprannome e che, parte di un progetto crossmediale, non è solo un’opera a sé stante ma diventa anche un segmento del racconto a cavallo tra le due stagioni della serie tv. Marco D’Amore già regista di importanti episodi di Gomorra 4, rivela il perchè di questo film, del voler riprendere questo personaggio e descrive il punto di contatto tra Ciro da piccolo e Ciro da grande e la connessione con se stesso. L’Immortale non racconta solo le origini di Ciro ma anche la storia di Napoli dagli anni 80′, città che ha dato i natali a D’Amore a cui il regista e attore torna sempre per ricaricarsi.
L’immortale: Il corpo di Ciro sta affondando nelle acque scure del Golfo di Napoli. E mentre sprofonda sempre più, affiorano i ricordi. I suoni attutiti dall’acqua si confondono con le urla della gente in fuga. E’ il 1980, la terra trema, il palazzo crolla, ma sotto le macerie si sente il pianto di un neonato ancora vivo. Dieci anni più tardi, ritroviamo quel neonato ormai cresciuto, mentre sopravvive come può alle strade di Napoli, figlio di nessuno. Ricordi vividi di un’educazione criminale che l’hanno reso ciò che è: Ciro Di Marzio, l’Immortale.
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