PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Maya Sansa, attrice del film Red Snake.
Maya Sansa è la rappresentante italiana nel cast internazionale di Red Snake, film che si ispira alle combattenti dell’YPj che si sono unite alla causa curda e alle vicende narrate dalla Premio Nobel per la pace Nadia Murad. Opera prima della redattrice di Charlie Hebdo, nonché scrittrice, Caroline Fourest, il film vede Maya Sansa diventare una delle Soeurs d’armes, “sorelle d’armi” come recita il titolo internazionale del film. In occasione del morning show di Fred Film Radio, The Soup of the day, l’attrice David di Donatello per Bella Addormentata di Marco Bellocchio, racconta l’orgoglio di far parte delle combattenti, seppur solo cinematograficamente e uno dei personaggi a cui si ispira Mother Sun, il suo ruolo: Maria Edgarda Marcucci, nome di battaglia Eddi, un’italiana da poco tornata in Italia e sottoposta a fermo perché ritenuta assurdamente pericolosa.
Per riascoltare la puntata di The Soup of the Day, in cui è stata ospite Maya Sansa, clicca qui.
Red Snake: Red Snake racconta di Zara, una giovane Yazidi rapita e venduta come schiava sessuale a un guerrigliero jihādista. La ragazza spinta dalla volontà di salvare il fratello, tenuto prigioniero e addestrato per diventare un bimbo soldato, riesce miracolosamente a scappare. Sceglie la strada delle armi e si unisce a una squadra di combattenti donne molto temute e determinate a lottare contro i guerriglieri dell’Isis. Di origini e religioni diverse, queste coraggiose donne hanno dolorose ferite da sanare. Nel corso di tanti agguati condurranno una guerra epica contro questa fanatica ideologia e scopriranno il gran potere che hanno sui militanti jihādisti, terrorizzati all’idea di essere uccisi da donne.
"Mar de Molada" è il racconto della costruzione dell'ultima fatica di Marco Paolini, un esperimento itinerante a tappe, con la partecipazione della gente dei luoghi del fiume Piave, dalla sorgente alla foce. Un evento non ripetibile e unico sull'essenza dell'acqua …
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
Daphne Di Cinto porta il tema dell’intersezionalità al centro dell’Integrazione Film Festival 2025, un evento gratuito tra cinema, arte e inclusione, in scena a Bergamo dal 13 al 17 maggio.