PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Ricky Memphis e Grazia Schiavo, attori del film Divorzio a Las Vegas.
In Divorzio a Las Vegas di Umberto Carteni, Ricky Memphis e Grazia Schiavo sono i migliori amici dei protagonisti, Giampaolo Morelli e Andrea Delogu. Ricky Memphis e Grazia Schiavo interpretano rispettivamente un uomo che aspetta una donna in grado di farlo sentire valorizzato e utile e una avvocato in carriera, reduce da un matrimonio fallito che non ne può più di uomini che si nascondono dietro il suo essere efficiente ed impeccabile. Ricky Memphis racconta come il suo personaggio, interpretando la parte del maschio alfa, di fatto riesce ad attirare l’attenzione di Sara (Schiavo). L’amicizia poi è il sottotema del film più importante e lo sottolinea con gioia Grazia Schiavo parlando del suo rapporto sul set e fuori dal set con la collega Andrea Delogu.
Divorzio a Las Vegas: A diciott’anni Lorenzo ed Elena si conoscono durante una vacanza studio in America. L’ultimo giorno di vacanza, sotto gli effetti del peyote, si sposano per gioco, poi si perdono di vista per vent’anni. Oggi Elena è una giovane manager in ascesa e Lorenzo è un ghost writer per politici di qualsiasi schieramento. Lorenzo ed Elena non si sarebbero più rincontrati se lei non si stesse per sposare: per farlo deve ritornare in gran segreto a Las Vegas con Lorenzo e divorziare. Una seccatura burocratica che si trasformerà invece in una grande avventura e nell’occasione per ritrovare se stessi. Questo nuovo viaggio, dove porterà Elena e Lorenzo?
Dal 22 al 28 settembre in 14 città italiane, arriva TUTTI AL CINEMA, Campagna di sensibilizzazione finalizzata alla sensibilizzazione sulla resa accessibile filmica fruita in sala da tutti.
Addio a Robert Redford, 89 anni. L'icona di Hollywood, regista Oscar e fondatore di Sundance è morto nella sua casa dello Utah, lasciando un'eredità straordinaria nel cinema e nell'attivismo.
La Valle dei sorrisi: Paolo Strippoli porta a Venezia 82 un film che attraverso l'horror racconta la fragilità dell’identità e il bisogno disperato di appartenenza