Tra ritorni e new entry si espande l'universo criminale di "Suburra" in "Suburræterna", presentata in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2023, e dal 14 novembre su Netflix
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"Suburræterna", intervista agli attori Carlotta Antonelli, Marlon Joubert e Aliosha MassineGiulia Bianconi
Tra ritorni e new entry si espande l’universo di “Suburra“ con una nuova serie, disponibile su Netflix dal 14 novembre, pronta a raccontare gli intrecci e i giochi di potere tra politica, criminalità e Chiesa. In “Suburræterna”, presentata in anteprima alla 18esima Festa del cinema di Roma, rivedremo Spadino e Amedeo Cinaglia, ossia Giacomo Ferrara e Filippo Nigro, l’Angelica Carlotta Antonelli e Federica Sabatini nei panni di Nadia, che piange ancora la morte di Aureliano (Alessandro Borghi). Ma ci sono anche alcuni personaggi nuovi, come Damiano e Ercole, interpretati rispettivamente da Marlon Joubert e Aliosha Massine.
I personaggi della serie
Per Antonelli è stato “strano” ritrovare Angelica, ora moglie di Damiano, dal quale ha avuto due gemelli. “Prima era impulsiva e imprevedibile. Ora è più evoluta, ambiziosa e anche più spietata. Io vedo che in lei cresce il desiderio di andare molto in alto“, dice a Fred Film Radio l’attrice. “Damiano è un po’ il servo della famiglia Anacleti, lo fa per stare vicino alla sua Angelica. È orfano e vive un conflitto tra i suoi fratelli e l’amore della sua vita”, spiega Joubert del suo personaggio. E Massine parla così di Ettore, che fa parte della famiglia Bonatesta, che gestisce un impero di piccole botteghe nella Capitale: “È un orfano che ha visto morire i suoi genitori. Ha una ferita irrecuperabile dentro di sé, che non è mai stata curata”.
La Suburra eterna
“Suburra è stata la prima serie a raccontare Roma, affrontando diversi temi e facendo di questo universo criminale protagonisti dei giovani che lottano per il potere e in cui si potranno riconoscere altri giovani che nella loro vita lottano per ottenere altro”, spiega Antonelli del potenziale di una nuova serie come questa. “Qui c’è la possibilità di raccontare una fetta di realtà di questa città”, conclude Massine.
Plot
Roma, 2011. Il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme.
Nel mondo di mezzo Cinaglia (Filippo Nigro) ha raccolto l’eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l’aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia.
Ma c’è chi questo sistema non lo accetta più. Nuovi protagonisti scenderanno in campo, stravolgendo gli equilibri di Roma: inizia così una rivoluzione che, dalla Chiesa al Campidoglio e fino alle spiagge di Ostia, si espande velocemente per cancellare tutto ciò che rappresenta il passato.
Spadino (Giacomo Ferrara) sarà dunque costretto a tornare a casa, per evitare che la sua famiglia venga messa in pericolo insieme a tutto il resto, e a cercare nuovi alleati, anche laddove non avrebbe mai pensato di trovarli… Ma la guerra è guerra e in palio c’è il controllo di Roma.
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