“Cinque secondi”, intervista al regista Paolo Virzì
Cinque Secondi di Paolo Virzì: una storia di dolore, cura e rinascita, dalla Festa del Cinema di Roma alle sale il 30 ottobre
Listeners:
Top listeners:
play_arrow
ENGLISH Channel 01 If English is your language, or a language you understand, THIS IS YOUR CHANNEL !
play_arrow
ITALIAN Channel 02 Se l’italiano è la tua lingua, o una lingua che conosci, QUESTO È IL TUO CANALE!
play_arrow
EXTRA Channel 03 FRED Film Radio channel used to broadcast press conferences, seminars, workshops, master classes, etc.
play_arrow
GERMAN Channel 04 Wenn Ihre Sprache Deutsch ist, oder Sie diese Sprache verstehen, dann ist das IHR KANAL !
play_arrow
POLISH Channel 05
play_arrow
SPANISH Channel 06 Si tu idioma es el español, o es un idioma que conoces, ¡ESTE ES TU CANAL!
play_arrow
FRENCH Channel 07 Si votre langue maternelle est le français, ou si vous le comprenez, VOICI VOTRE CHAINE !
play_arrow
PORTUGUESE Channel 08
play_arrow
ROMANIAN Channel 09 Dacă vorbiţi sau înţelegeţi limba română, ACESTA ESTE CANALUL DUMNEAVOASTRĂ!
play_arrow
SLOVENIAN Channel 10
play_arrow
ENTERTAINMENT Channel 11 FRED Film Radio Channel used to broadcast music and live shows from Film Festivals.
play_arrow
BULGARIAN Channel 16 Ако българският е вашият роден език, или го разбирате, ТОВА Е ВАШИЯТ КАНАЛ !
play_arrow
CROATIAN Channel 17 Ako je hrvatski tvoj jezik, ili ga jednostavno razumiješ, OVO JE TVOJ KANAL!
play_arrow
LATVIAN Channel 18
play_arrow
DANISH Channel 19
play_arrow
HUNGARIAN Channel 20
play_arrow
DUTCH Channel 21
play_arrow
GREEK Channel 22
play_arrow
CZECH Channel 23
play_arrow
LITHUANIAN Channel 24
play_arrow
SLOVAK Channel 25
play_arrow
ICELANDIC Channel 26 Ef þú talar, eða skilur íslensku, er ÞETTA RÁSIN ÞÍN !
play_arrow
INDUSTRY Channel 27 FRED Film Radio channel completely dedicated to industry professionals.
play_arrow
EDUCATION Channel 28 FRED Film Radio channel completely dedicated to film literacy.
play_arrow
SARDU Channel 29 Si su sardu est sa limba tua, custu est su canale chi ti deghet!
play_arrow
“Conversation with” at the 20th Marrakech IFF, interview with actor Willem Dafoe Bénédicte Prot
play_arrow
“La camera di consiglio”, intervista alla regista Fiorella Infascelli e gli attori Sergio Rubini e Massimo Popolizio Chiara Nicoletti
Dopo essere stato presentato il 18 ottobre alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, al cinema, dal 20 Novembre con Notorius Pictures, è arrivato “La Camera di Consiglio”, il nuovo film di Fiorella Infascelli.
Con protagonisti Sergio Rubini e Massimo Popolizio, il film racconta la camera di consiglio più lunga della storia giudiziaria italiana, quella del Maxiprocesso di Palermo.
I due attori, interpretano, rispettivamente, il Presidente della Giuria, Alfonso Giordano e il Giudice a latere, Pietro Grasso, sulla cui consulenza, Infascelli ha potuto contare per un’opera che punta a restituire l’umanità di chi fu chiamato a giudicare uno dei momenti più cruciali della nostra storia.
La camera di consiglio e’ l’unica parte del Maxiprocesso che si svolge a porte chiuse, che nessuno conosce. Su questa impossibilità di sapere, Fiorella Infascelli rende l’appartamento – bunker dentro cui hanno vissuto, in isolamento, gli 8 giurati, in un microcosmo.
L’impianto teatrale che acquisisce il film gli permette, grazie agli strumenti del cinema, di diventare un film corale che da spazio alle interazioni e le dinamiche tra persone così diverse.
Già protagonista, nel ruolo di Giovanni Falcone, in “Era D’Estate” di Fiorella Infascelli, Popolizio parla di un senso di responsabilità diverso dagli altri film, di cui si è sentito investito nell’interpretare Pietro Grasso, un servitore dello Stato.
Si allinea Sergio Rubini, sottolineando il valore degli 8 giurati e il loro coraggio :“questi personaggi non sono raccontati alla luce della loro diversità ma alla luce della loro normalità. Erano degli esseri umani che hanno accettato in qualche modo questo compito per il bene comune, credendo nella giustizia, nell’impegno civile e nel valore che ognuno di noi può apportare al bene della società”.
In La Camera di Consiglio siamo nel 1987, nell’atto finale del Maxi processo di Palermo, il più grande processo penale della storia italiana. In questa occasione otto giurati, quattro donne e quattro uomini, vengono chiusi in una camera di consiglio per trentasei giorni. Il loro compito è quello di stabilire le condanne o le assoluzioni per ben 470 imputati.
Vivono insieme, reclusi, in un piccolo appartamento nel carcere dell’Ucciardone. Non possono comunicare con l’esterno: niente televisione, nessun telefono, nessuna radio. Il silenzio è assoluto.
Così, tra paure e scambi inaspettati, la camera di consiglio diventa il teatro di un confronto umano unico. Realizzando di fatto, un operazione giudiziaria mastodontica, a suo modo straordinaria, per la durata, l’intensità e la complessità.
Written by: Chiara Nicoletti
Guest
Fiorella InfascelliFestival
Festa del Cinema di RomaCinque Secondi di Paolo Virzì: una storia di dolore, cura e rinascita, dalla Festa del Cinema di Roma alle sale il 30 ottobre
Con 40 secondi, presentato alla Festa del Cinema di Roma, Vincenzo Alfieri trova la chiave giusta per raccontare l’omicidio di Willy Monteiro Duarte
"Sciatunostro" di Leandro Picarella: un viaggio tra amicizia, tempo e memoria, che ci invita a rallentare per riscoprire il senso profondo della vita e del cinema
Al cinema dal 9 Maggio "Troppo Azzurro" di Filippo Barbagallo. Un racconto fresco e accattivante sulla crescita personale e sull'amore.
Scopri tutto sulla Lombardia Film Commission: come sostiene le produzioni e promuove il talento locale nel mondo del cinema e audiovisivo, grazie ad un incontro con la presidente Mariagrazia Fanchi.
todayNovember 18, 2025 2
In “Breve Storia d’Amore”, Ludovica Rampoldi esplora desiderio, imperfezione e confini invisibili nelle relazioni: "Siamo tutti capaci di cose meschine e cose meravigliose allo stesso tempo".
Alberto La Monica racconta la 26ª edizione: "Il Festival del Cinema Europeo non è solo promozione del cinema, è un movimento culturale con lo sguardo aperto sulla realtà che ci circonda".
Al Festival del Cinema Europeo, Louise Vesth rivela After e un progetto enciclopedico in 100 episodi firmato Lars von Trier.
© 2023 Emerald Clear Ltd - all rights reserved.