“Cloud”, intervista con il regista giapponese Kiyoshi Kurosawa
Kiyoshi Kurosawa racconta a FRED Film Radio cosa lo ha spinto a realizzare un thriller psicologico partendo da Internet
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"Ferdinando Scianna - Il fotografo dell'ombra", intervista al regista Roberto Andò e a Ferdinando Scianna Giulia Bianconi
Roberto Andò è partito dall’amicizia con Ferdinando Scianna per fare un ritratto del fotografo siciliano. Presentato fuori competizione alla Mostra del cinema di Venezia “Ferdinando Scianna – Il fotografo dell’ombra” è un racconto in immagini del lavoro e della vita dell’artista 82enne, il primo italiano a far parte dal 1982 dell’agenzia fotografica internazionale Magnum Photos.
“Il gioco è stato proprio di implicarsi nella vita di un amico, più che distaccarsi e trovare tutti quei fili che ci tengono uniti. E sono tanti. Non solo la provenienza dallo stesso luogo, la Sicilia, ma anche certe amicizie e certe passioni – spiega Andò – È stato un modo per omaggiare questa grande avventura che è la vita e quello che lui ha fatto con la fotografia e nello stesso tempo in qualche modo ritrarre qualche cosa di me”.
“Roberto ha raccontato me raccontando anche la storia della nostra amicizia e alla fine ne è venuta fuori un film all’apparenza semplice, ma in realtà molto difficile, di cui io gli sono grato. L’ho percepito come una delle nostre conversazioni fatte in cinquant’anni di amicizia con una certa spontaneità”, racconta Scianna.
Mangiatore di vita, Ferdinando Scianna è oggi un signore di oltre ottant’anni, con una mente scattante, piena di storie incredibili. Può persino raccontare di aver fatto delle prove di morte. Entrare nella sua vita vuol dire ripercorrere un’esistenza segnata da incontri con alcuni giganti della cultura del Novecento, intessuta di amicizie e domande sul senso del fotografare, sul significato che può ancora avere produrre delle immagini. Scianna rivendica la specificità della fotografia, affrancandola dall’essere una forma d’arte. È un’altra cosa, dice. Le attribuisce la funzione insostituibile di sonda del reale, in un’epoca in cui le immagini sembrano nascondere più che rivelare, e la realtà pare sul punto di sparire. È affascinante quando parla, Scianna: irresistibile. Lo vedremo in azione durante un viaggio a Bagheria, mentre va a ritrovare vecchi amici che ha fotografato in gioventù e vuole ri-fotografare.
Lo vedremo cercare tracce di Sciascia nella sua casa di Palermo. Lo vedremo a Milano, mentre srotola il filo della sua vita per raccontarcela, cercando di restituire quel quid che rende la fotografia un’avventura meravigliosa e un destino.
Written by: Giulia Bianconi
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