PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Gianni Di Gregorio e Giorgio Colangeli, regista e attore del film Lontano Lontano.
Ci ha abituati a stare in sua compagnia, sorseggiando del vino bianco nella sua amata Trastevere. Gianni Di Gregorio con Lontano Lontano, presentato in Festa Mobile al 37° Torino Film Festival questa volta è in compagnia di due amabili pensionati interpretati da Giorgio Colangeli e l’indimenticabile Ennio Fantastichini, qui alla sua ultima interpretazione. Tre uomini con tanta energia ancora e senza un obiettivo di vita a cui aspirare. Due legami a tenerli ancora ancorati a Roma, quello di Attilio (Fantastichini) con la figlia e quello di Giorgietto (Colangeli) con Abu, un ragazzo africano. Gianni Di Gregorio racconta la genesi di questa storia, da un’idea di Matteo Garrone e con Colangeli rivela la sua fiducia nell’istinto buono di ognuno di noi.
Lontano Lontano: Per cambiare vita non si è mai troppo vecchi. Questo almeno sperano Attilio, Giorgetto e il Professore, tre romani sulla settantina, variamente disastrati, che un giorno decidono di mollare la vecchia vita di quartiere e andare a vivere all’estero. All’estero dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore, in pensione dopo una vita a insegnare il latino, si annoia moltissimo, Giorgetto, ultima scheggia del popolo di Roma, non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio, robivecchi e fricchettone, vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Sono tutti decisi a cambiare vita e ci riusciranno, anche se forse non nel modo che si aspettavano.
Castelrotto, opera prima di Damiano Giacomelli, presentato fuori concorso al 41° TFF nella sezione La Prima Volta, è la storia di un intellettuale di provincia decaduto che per risolvere un crimine, ritrova la vitalità di un tempo.
Per la prima volta nella sua storia, il Festival di Cannes svela due manifesti ufficiali della sua 78a edizione, ispirati al capolavoro di Claude Lelouch del 1966, vincitore della Palma d'oro, Un uomo, una donna.
Daphne Di Cinto porta il tema dell’intersezionalità al centro dell’Integrazione Film Festival 2025, un evento gratuito tra cinema, arte e inclusione, in scena a Bergamo dal 13 al 17 maggio.
E se un weekend potesse riscrivere 15 anni di silenzio? Paternal Leave di Alissa Jung, è un viaggio intenso tra riconciliazione, emozioni e seconde possibilità.