PODCAST | Angela Prudenzi intervista Davide Ferrario, regista del film Blood on the Crown.
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Nascita del progetto. L’approccio al film storico. La messa in scena, le scene d’azione, il rapporto con gli attori. L’attenzione alla lingua.
Blood on the Crown: Malta, 1919. Dopo un secolo di dominio coloniale, l’isola di Malta è in rovina: disoccupazione, gente affamata per le strade, politici litigiosi e spaventati dagli inglesi. Le cose, però, poco alla volta cominciano a cambiare. Un medico senza pretese e senza fede politica, Filippo Sceberras, pubblica su un quotidiano una lettera in cui invita la popolazione a unirsi a lui per scioperare e protestare contro il governo il 7 giugno: migliaia d’indigenti accolgono la sua chiamata, ma invece di accogliere la richiesta d’indipendenza dei manifestanti l’Inghilterra manda l’esercito nelle strade. È l’inizio di una strage a lungo cancellata e dimenticata. Il film racconta quei giorni drammatici e il modo in cui arrivarono alla vittoria di una piccola isola del Mediterraneo contro il grande Impero britannico.