PODCAST | Angelo Acerbi intervista Simone Bozzelli, regista del film J’Ador.
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Simone Bozzelli ha un grande “occhio” e un punto di vista molto preciso, che anche questa volta fa centro con il suo corto J’ador, alla Settimana Della Critica. Parliamo con lui di fascinazione, di innamoramento e di presa di coscienza di se, che il protagonista del suo film deve gestire in un pomeriggio assolato nella periferia romana.
J’Ador: Roma. Claudio ha quindici anni e qualcuno gli sta scrivendo in fronte J’ador perché profuma come una femminuccia. È Lauro, il leader diciottenne di un gruppo di ragazzi che dicono di essere fascisti e fanno un sacco di cose per un partito di estrema destra. Claudio vuole andare con loro alla “cena” in sezione, ma alla cena si va solo se si fa parte del gruppo, e le femminucce non ci entrano. Se vuole ottenere ciò che desidera, in un pomeriggio, Claudio deve perdere il suo profumo da ragazzino e imparare ad odorare come un uomo.
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