PODCAST | Nicolò Comotti intervista Yuri Ancarani, regista del film Atlantide.
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Il regista e artista Yuri Ancarani è qui a Venezia con il suo ipnotico Atlantide, un artemetraggio tra neon, afa giovanile e la laguna di Venezia. La splendida fotografia di Atlantide – sempre ad opera di Yuri Ancarani – è supportata dalle musiche inedite di Sick Luke, Lorenzo Senni e Francesco Fantini.
Atlantide : Daniele è un giovane di Sant’Erasmo, un’isola della laguna di Venezia. Vive di espedienti, ed è emarginato anche dal gruppo dei suoi coetanei, i quali condividono un’intensa vita di svago, che si esprime nella religione del barchino: un culto incentrato sulla elaborazione di motori sempre più potenti, che trasformano i piccoli motoscafi lagunari in pericolosi bolidi da competizione. Anche Daniele sogna un barchino da record, che lo porti in testa alla classifica. Ma tutto ciò che fa per realizzare il suo sogno e guadagnarsi il rispetto degli altri finisce per rivoltarglisi contro, tragicamente. Il degrado che intacca le relazioni, l’ambiente e le pratiche di una generazione alla deriva viene osservato attraverso gli occhi del paesaggio senza tempo di Venezia. Il punto di non ritorno è una balorda, residuale storia di iniziazione maschile, violenta e predestinata al fallimento, che esplode trascinando la città fantasma in un trip di naufragio psichedelico.