Edoardo Pesce, intervista all’attore di “Eva” e “Laghat – Un Sogno Impossibile” al Torino Film Festival
"Eva" e "Laghat - Un Sogno Impossibile", presentati al 43° Torino Film Festival, scelgono Edoardo Pesce come protagonista.
Listeners:
Top listeners:
play_arrow
ENGLISH Channel 01 If English is your language, or a language you understand, THIS IS YOUR CHANNEL !
play_arrow
ITALIAN Channel 02 Se l’italiano è la tua lingua, o una lingua che conosci, QUESTO È IL TUO CANALE!
play_arrow
EXTRA Channel 03 FRED Film Radio channel used to broadcast press conferences, seminars, workshops, master classes, etc.
play_arrow
GERMAN Channel 04 Wenn Ihre Sprache Deutsch ist, oder Sie diese Sprache verstehen, dann ist das IHR KANAL !
play_arrow
POLISH Channel 05
play_arrow
SPANISH Channel 06 Si tu idioma es el español, o es un idioma que conoces, ¡ESTE ES TU CANAL!
play_arrow
FRENCH Channel 07 Si votre langue maternelle est le français, ou si vous le comprenez, VOICI VOTRE CHAINE !
play_arrow
PORTUGUESE Channel 08
play_arrow
ROMANIAN Channel 09 Dacă vorbiţi sau înţelegeţi limba română, ACESTA ESTE CANALUL DUMNEAVOASTRĂ!
play_arrow
SLOVENIAN Channel 10
play_arrow
ENTERTAINMENT Channel 11 FRED Film Radio Channel used to broadcast music and live shows from Film Festivals.
play_arrow
BULGARIAN Channel 16 Ако българският е вашият роден език, или го разбирате, ТОВА Е ВАШИЯТ КАНАЛ !
play_arrow
CROATIAN Channel 17 Ako je hrvatski tvoj jezik, ili ga jednostavno razumiješ, OVO JE TVOJ KANAL!
play_arrow
LATVIAN Channel 18
play_arrow
DANISH Channel 19
play_arrow
HUNGARIAN Channel 20
play_arrow
DUTCH Channel 21
play_arrow
GREEK Channel 22
play_arrow
CZECH Channel 23
play_arrow
LITHUANIAN Channel 24
play_arrow
SLOVAK Channel 25
play_arrow
ICELANDIC Channel 26 Ef þú talar, eða skilur íslensku, er ÞETTA RÁSIN ÞÍN !
play_arrow
INDUSTRY Channel 27 FRED Film Radio channel completely dedicated to industry professionals.
play_arrow
EDUCATION Channel 28 FRED Film Radio channel completely dedicated to film literacy.
play_arrow
SARDU Channel 29 Si su sardu est sa limba tua, custu est su canale chi ti deghet!
play_arrow
“Conversation with” at the 20th Marrakech IFF, interview with actor Willem Dafoe Bénédicte Prot
play_arrow
“La storia del Frank e della Nina”, intervista alla regista Paola Randi Manuela Santacatterina
Dopo “Into Paradiso” Paola Randi torna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con “La storia del Frank e della Nina”, un romanzo di formazione per sognatori presentato nella sezione Orizzonti Extra.
Da Vittorio De Sica a “Jules e Jim”, “La storia del Frank e della Nina” è ricco di riferimenti cinematografici, gli stessi che hanno nutrito la passione di Paola Randi per i film. “Penso che gli artisti e le artiste che ci hanno preceduto siano alleati. Ci hanno offerto come degli assist. E quindi, quando trovo qualcosa che mi appartiene, me lo prendo. Nel film stavo facendo un’operazione di memoria. Perché siamo dentro la memoria del narratore. Sto parlando di qualcosa che apparteneva a quella età meravigliosa che tutti attraversiamo, dove siamo delle spugne e assorbiamo tutto. E allora ho visto tantissimo cinema. Hal Ashby che ha fatto film straordinari come Harold and Maude e Oltre il giardino, che hanno ispirato personaggi come quello de Il comandante. Dalla Nouvelle Vague l’uso della voice-over. Miracolo a Milano che ha raccontato la città con l’animo sognatore e quella dose straordinaria di fantasia che è talmente potente da essere in grado di manipolare la volontà di fare quello che si vuole”.
Proprio parlando di memoria c’è una frase pronunciata nel film che recita: “Te la conservi nelle mani la memoria”. Cosa c’è in quelle della regista? “Nelle mie mani ce n’è veramente tanta ed è molto bella. Ho tre anelli, ad esempio, che sono tutti pezzettini di memoria. Un anelli di ‘sfidanzamento’, un anello appartenuto a mia madre e uno regalatomi delle mie due migliori amiche. Anche questo concetto di famiglia allargata è molto importante. Gli adolescenti stabiliscono dei legami straordinari. Credo che uno la famiglia anche se la sceglie e che bisogna cambiare il termine famiglia tradizionale”.
Paola Randi per il suo film sceglie un narratore muto. Una contraddizione in termini, eppure la parola ne “La storia del Frank e della Nina” è centrale e crea una vera e propria melodia. “La scrittura è stata rapida. E poi ho lavorato in maniera molto interessante, nel senso che prima ho scelto gli attori e poi ho fatto una fase di lavoro con loro che mi ha permesso di riscrivere”.
La storia del Frank e della Nina ce la racconta Gollum, solo che la deve scrivere sui muri perché lui non parla: è il custode di quelle parole che non gli escono dalla gola e che scrive sui palazzi, come se la città fosse un grande amplificatore. Il Frank ha smesso di esistere da un paio d’anni, ma per campare vende compiti fuori dalle scuole. Aspetta di avere diciott’anni per prendere il treno e andarsene via. Il Frank interpreta la realtà in modo così potente da convincerci tutti. Solo che poi incontra la Nina. La Nina è ambiziosa e concreta, ma ha dato retta agli adulti e si ritrova nei guai. E adesso la vita, come la vuole lei, è solo dentro alle immagini che scatta. Ha una bambina, un marito e sedici anni, e ha capito che per essere libera deve studiare. Ingaggia il Frank perché la prepari all’esame di terza media. Solo che studiare nella sua situazione è roba pericolosa. E più studiano più si conoscono, e diventano quasi una famiglia, almeno finché la realtà non li acchiappa. Ma in fondo, come dice il Frank, “la realtà è un punto di vista” e allora forse la loro storia riusciranno a scriversela come gli pare.
Written by: Manuela Santacatterina
Guest
Paola RandiFestival
Mostra del Cinema di VeneziaNo related posts.
"Eva" e "Laghat - Un Sogno Impossibile", presentati al 43° Torino Film Festival, scelgono Edoardo Pesce come protagonista.
Strike - Figli di un’era sbagliata, un film sull’amicizia, su di una generazione e le sue fragilità
"Mothers" di Alice Tomassini, un documentario sulla maternità surrogata in concorso documentari al 43° TFF
Dopo "Buio", Emanuela Rossi presenta la sua opera seconda "Eva", al 43° Torino Film Festival
© 2023 Emerald Clear Ltd - all rights reserved.