PODCAST | Chiara Nicoletti intervista Ludovica Francesconi, attrice del film Sempre più bello.
Con Sempre più bello si chiude quella che è diventata una trilogia iniziata 13 mesi fa con Sul più bello di Alice Filippi e continuata con Ancora più bello. Ludovica Francesconi che a questo film deve la sua consacrazione al cinema fa un bilancio di quest’anno cinematografico tra gioie e dolori nel lasciare andare un personaggio che non solo le ha portato la notorietà ma che le ha regalato una famiglia di colleghi e amici carissimi.
Sempre più bello : Marta ce l’ha fatta e torna a respirare, il trapianto ai polmoni è riuscito. Al risveglio Gabriele è accanto a lei, e insieme decidono di andare a convivere in una casa tutta nuova, solo per loro. Orfani della stravaganza di Marta, Jacopo e Federica si dedicano così alla ricerca di nuovi coinquilini. Tutto sembra procedere per il meglio, ma improvvisamente la malattia della ragazza si ripresenta. La situazione si complica drammaticamente. Marta viene ricoverata d’urgenza. Tutti i suoi amici, preoccupati da questa ennesima ricaduta si riuniscono in ospedale in attesa di notizie da Dario, ormai fidato medico che la ha in cura. Gabriele, disperato, cerca di ricontattare l’austera e schiva nonna di Marta, con cui la ragazza non ha più rapporti da molti anni. In questo momento in cui la vita della giovane è appesa a un filo, sembrerebbe essere lei l’unica a poter decidere del suo destino…
La co-direttrice artistica della 21° edizione di Alice nella Città, Fabia Bettini, illustra il programma ricco di opere che pongono le protagoniste femminili al centro dello storytelling.
La Valle dei sorrisi: Paolo Strippoli porta a Venezia 82 un film che attraverso l'horror racconta la fragilità dell’identità e il bisogno disperato di appartenenza
Il mostro di Stefano Sollima: a Venezia 82 la serie che, ricostruendo il passato delle indagini sul Mostro di Firenze, scopre i mostri del passato patriarcale italiano.
"Ho voluto riprendere un repertorio che non è minore in senso artistico, ma semplicemente meno diffuso, per permettere di riscoprire canzoni che rischiano di andare perdute nel tempo"