PODCAST | Nicolò Comotti intervista Paolo Sorrentino e Filippo Scotti, regista e attore del film È stata la mano di Dio.
Paolo Sorrentino è a Venezia con probabilmente il suo film più personale, È stata la mano di Dio. Ovviamente FRED non poteva farsi scappare quest’occasione, e ne è scaturita una conversazione simpatica e genuina, grazie anche alla partecipazione di Filippo Scotti, l’alter ego adolescenziale del regista partenopeo ne La Mano di Dio. È stata la mano di Dio è in competizione alla Mostra di Venezia, a 20 anni di distanza della prima apparizione di Sorrentino al Lido con Un Uomo in Più.
È stata la mano di Dio: La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l’arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell’intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l’inebriante libertà di essere vivi. Nel suo film più commovente e personale, Sorrentino accompagna il pubblico in un viaggio ricco di contrasti fra tragedia e commedia, amore e desiderio, assurdità e bellezza, mentre Fabietto trova l’unica via d’uscita dalla catastrofe totale attraverso la propria immaginazione.
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Addio a Robert Redford, 89 anni. L'icona di Hollywood, regista Oscar e fondatore di Sundance è morto nella sua casa dello Utah, lasciando un'eredità straordinaria nel cinema e nell'attivismo.
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