Marco Righi, regista de Il vento soffia dove vuole, unico film italiano in concorso al Karlovy Vary Internationalfilm festival, racconta ai microfoni di Fred radio l’esperienza della creazione di un film che è un film sulla fede senza essere un film sulla religione, un film sul rapporto con il sacro che ognuno ha e gestisce come crede.
Il film non dà giudizi o fornisce indicazioni più giuste di alter, lascia libero spazio alla analisi di ognuno. senza spoiler, Marco Righi analizza gli aspetti essenziali , sia di contenuto che cinematografici.
Il vento soffia dove vuole: Antimo vive una vita tranquilla, dividendosi tra la chiesa locale, i casti appuntamenti con la fidanzata e la stalla dove lavora pigramente con il padre. Un giorno incontra Lazzaro, un uomo semplice e selvaggio che aiuta il contadino vicino. Antimo vede una scintilla in Lazzaro e si propone di convertirlo. La religione che inizia a insegnargli non rispecchia però ciò che ha imparato al catechismo; è una lettura personale ed eretica del cristianesimo, che conduce i due su sentieri non battuti, senza via di ritorno.
Plot
Il vento soffia dove vuole: Antimo vive una vita tranquilla, dividendosi tra la chiesa locale, i casti appuntamenti con la fidanzata e la stalla dove lavora pigramente con il padre. Un giorno incontra Lazzaro, un uomo semplice e selvaggio che aiuta il contadino vicino. Antimo vede una scintilla in Lazzaro e si propone di convertirlo. La religione che inizia a insegnargli non rispecchia però ciò che ha imparato al catechismo; è una lettura personale ed eretica del cristianesimo, che conduce i due su sentieri non battuti, senza via di ritorno.
Giulia condivide con FRED la nascita del cortometraggio sulla relazione fraterna e le sfide della lavorazione. Al Karlovy Vary Film Festival, l'incontro con registi di Future Frames ha suscitato intense emozioni e stimolato una collaborazione ispiratrice.